Avvicinatevi, signore e signori.
La strana bottega di Viktor Kopek vi sta aspettando.
In queste pagine che rimandano a Lewis Carroll, non troverete un coniglio bianco, ma un gatto dispettoso che appare e scompare a seconda delle porte segrete e delle valigie in cui si inciampa.
Un albo dai mille e uno dettagli: l'occhio crede di seguire la storia ma presto si perde, si perde, confuso dal profumo di cannella sulla torta di mele e dalla danza di un metro, dai volti che ti osservano sorridenti e un po' inquietanti, ovunque.
Quando Viktor Kopek appare di fronte alla bambina entrata spinta dalla curiosità, il lettore è già entrato a piedi pari nella storia.
Qual è la missione di questo stravagante personaggio?
Il ritmo sta già accelerando, gli oggetti prendono vita. L'organo suona mentre la bambina inizia ad agitarsi, quel gioco non le piace più. Quando la rabbia sale, ritorna improvvisa la calma. Ma Viktor se n'è andato. Nel negozio ora ci sono cinque valigie preparate per lei, dentro abiti, oggetti, stramberie.
Per capire quale sarà il suo bagaglio, dovrà aprirle tutte.
Gli indizi visivi rispondono al percorso enigmatico tracciato da Anne-Claire Lévêque. Nicolas Zouliamis, l'illustratore, ci propone un wunderkammer (un gabinetto delle curiosità) in cui la singolarità della situazione trova eco nel racconto.
Alle pareti una serie di ritratti di uomini e donne con una valigia.
Starà alla protagonista, entrata per puro caso, capire di cosa ha bisogno e comporre la sua, per affrontare il mondo.
Forse per trovare la nostra strada ( e ritrovare noi stessi ), possiamo permetterci di scegliere qua e là ciò che ci piace, per diventare un sé completo...
Ma poi, secondo voi, il caso esiste?
La strana bottega di Viktor Kopek. Anne-Claire Lévêque, Nicolas Zouliamis, L' ippocampo ...